- Serena Pizzato
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La pelle sensibile ha un pH instabile ed un accentuato dermatografismo, cioè quando si effettua un segno sulla pelle tende ad arrossarsi molto. Si tratta di una pelle a ridotta intolleranza all’acqua, è sensibile alle variazioni climatiche, sottile, delicata e spesso arrossata, secca, pruriginosa e brucia. Tutto questo è imputabile all’assenza di una barriera protettiva integra per l’alterazione del film idrolipidico (emulsione naturale di acqua e grassi che copre la superficie della pelle). E’ facilmente irritabile: la comparsa di rossore, secchezza, prurito e arrossamento cutaneo sono spesso causati da una cosmetica errata o dall’esposizione a fattori ambientali.
La pelle sensibile non è una pelle malata: non si tratta di fenomeni di tipo allergico o di intolleranza a sostanze specifiche, bensì di una condizione costituzionale che può manifestarsi o accentuarsi per fattori interni (emozioni, stress, invecchiamento, cattive abitudini alimentari) o per aggressioni esterne o chimiche. Pensiamo ad un soggetto che non beve, non mette un filo di crema idratante, che si lava con la famosa saponetta e ha una tendenza alla sensibilizzazione. Ovviamente non è che la pelle si ammala perché il soggetto non è allergico, ma è intollerante al fatto che non si cura bene. I consigli cosmetologici per migliorare l’aspetto di questo tipo di pelle dovranno essere scelti con cura, mirati per lenire, idratare e proteggere dai raggi solari. Non di meno importanza, osservare un’alimentazione corretta ricca di vitamine, antiossidanti e acidi grassi essenziali può migliorarne decisamente l'aspetto.
Ecco cosa ti consiglio di usare se hai la pelle sensibile.
Viso:
- Clean face
- Light tonic
- Akira
- Bastet
- Skin nemesi
Corpo:
- Clean body
- Sugar scrub (viso-corpo)
- Fast marula